Samantha Catini
TECNOLOGIA. Non più solo prototipi. Un gruppo di tecnici e ingegneri ha trovato il sistema per creare vetture e elettriche da vecchi scassoni.
Questi sono i personaggi: un gruppo di tecnici e ingegneri specializzati in mobilità elettrica. E questa è la storia: convertire e trasformare le comuni vetture a carburante in auto ecologiche. Stiamo parlando di eCarsNow!, marchio della eV-NOW! Foundation, un progetto collettivo costituitosi per convertire la trazione a motore in trazione elettrica in cielo, terra e mare. Mentre moltissime case automobilistiche presentano prototipi e modelli 100% elettrici – presto anche disponibili sul mercato – questo nucleo di esperti propone un’alternativa: contribuire alla riduzione dell’inquinamento dei gas di scarico e cambiare macchina, trasformando la propria in elettrica. Nonché rinunciare finalmente agli oneri dei carburanti. L’esperimento è stato fatto con una deLorean, l’auto utilizzata nel film Ritorno al Futuro. Il primo passo è quello di togliere il motore, la marmitta, il serbatoio della benzina e il blocco del cambio – che sarà poi automatico – e inserire al loro posto il motore elettrico a corrente.
Questo funzionerà grazie a delle batterie che possono essere al piombo, più economiche ma più pesanti, o al litio, costose, sì, ma molto più leggere e dalla maggiore durata. Con una variabilità di costo che va dai 5 ai 10mila euro, in base alla tipologia di pezzi e materiali scelti, nonché al modello dell’auto, l’operazione si può fare. La società fornisce un’assistenza completa: dalla contrattazione dei prezzi con i grossisti, al dialogo con le istituzioni e i ricercatori, fino all’organizzazione di gruppi di acquisto. «La chiave del successo del progetto – spiega la eV-NOW! Foundation – è quello di raggiungere una massa critica di potenziali acquirenti, pubblici e privati, che desiderano un’auto elettrica». Il numero ideale sarebbe 500 vetture così da riuscire ad abbattere i costi e ottimizzare risorse e materiali. «Il nostro scopo non è quello di generare profitto – spiegano – bensì quello di fare qualcosa di rivoluzionario sfruttando la forza dell’open-source». È per questo motivo che il programma Electric Cars – Now! è aperto a condividere tutte le informazioni sui componenti, l’assemblaggio e la manodopera, in modo che possa essere riproducibile da qualsiasi altra community.