Le risorse disponibili sulla Terra sono poche e mal distribuite, con zone ricchissime di minerali e foreste ed altre in cui la vita fatica ad attecchire e dove dominano i deserti. A peggiorare la situazione ci sono anche secoli di tecnologia che definire inadeguata è poco. All’inizio il problema non si sentiva molto, ma appena una civiltà ha iniziato ad accelerare, le risorse si sono puntualmente dimostrate insufficienti per tutti.
Spesso, poi, si è agito incuranti dei disastri che si rischiava di causare e già civiltà come quella romana hanno lasciato il segno in negativo. Da quando c’è stata la rivoluzione industriale, poi, lo sviluppo è sempre stato in salita, magari turbato da qualche guerra, comprese quelle mondiali, ma sostanzialmente il trend sempre stato positivo.
L’Earth Overshoot Day
Il progresso è andato avanti feroce e spavaldo per secoli, ma ad un certo punto ha subito un’impennata ed è quasi andato fuori controllo. Ben presto ci si è resi conto del fatto che non si poteva continuare così a lungo. Ogni anno si sposta in avanti il giorno in cui l’umanità ha consumato le risorse che permetterebbero al mondo di rigenerarsi, e siamo già ben oltre la soglia di sicurezza, l’ Earth Overshoot Day.
Lo sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è una delle risposte per non depredare alla cieca la terra, rischiando di scoprire che è davvero molto peggio che troppo tardi.
Le risorse sulla Terra si possono suddividere in rinnovabili e non, le prime, però, non sempre sono facili da ripristinare. Se l’energia solare non è particolarmente a rischio ed è una fonte rinnovabile, come l’eolico, o lo sfruttamento dell’idroelettricità, le condizioni perché si possa continuare ad usarle non lo sono altrettanto. Consumare le risorse significa esporsi a rischio di siccità, per esempio, e di vedere le turbine ferme, ma anche di desertificazione e dover fermare anche gli impianti eolici.
Investire nello sviluppo sostenibile, oltre che importante per il mondo intero, è anche una buona forte di guadagni, sia per chi sviluppa nuove idee che per chi le commercializza.
Perché investire nel sostenibile
Lo sviluppo incontrollato che fino a pochi anni fa dominava il mondo dell’economia ed era senza rivali è una macchina per fare soldi, ma poco interessante per chi non ci guadagna sopra. Le risorse non sono ottimizzate, i lavori diventano poco specialistici e spesso il trade off è fra costi e competenze e queste ultime perdono.
In un’economia avanzata, invece, ogni piccola nicchia può essere esplorata, ottimizzata e diventare fonte di conoscenza, introiti e innovazione. Lo sviluppo sostenibile, infatti, si sposta in avanti con l’innovazione. Basti pensare ai vecchi motori a benzina degli anni ’50 e quelli di ultima generazione. Quel che risulta è che chi li usa ne trae vantaggio.
Molti sostengono che lo sviluppo sostenibile frenerebbe l’economia di alcuni paesi a favore di altri, con meno scrupoli, ma questo non è del tutto vero, perché in un sistema economico globalizzato si si trova sempre faccia a faccia con altri interlocutori, ed un paese che per esempio non ha regole per il disboscamento controllato e la tutela forestale, potrebbe un gioono trovarsi senza un mercato estero, già prima di essere senza risorse.